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MALEDETTO APPENNINO EVENTI

Come Barbara 2018

A Maledetto Appenino il premio di cultura

"Come Barbara" 2018

Come Barbara 2018 Locandina
Luca Cari Mai più Concordia vigili del fuoco pompieri
In diretta con Elena Carbonari - 5/9/2017
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Tg 5 La Lettura
5/9/2017 - Intervista di Carlo Gallucci
Luca Cari Non sono Dio vigili del fuoco pompieri Rai News24

"Dei vigili del fuoco si parla solo quando c'è qualche catastrofe, siamo abituati a vederli sempre in azione, meno a conoscere le loro emozioni: queste, ci racconta Luca Cari, che è responsabile della comunicazione per i vigili del fuoco". 

 

"E' il percorso che abbiamo fatto dalla notte del 24 agosto fino al 18 gennaio con la tragedia di Rigopiano"...

La Vita in Diretta Rai 1

9/8/2017 Intervista di Paolo Poggio e Benedetta Rinaldi

Amatrice e Rigopiano sono il filo conduttore geografico del libro scritto da Luca Cari: sono i racconti di questo brutto periodo che ha passato il paese, dal punto di vista dei vigili del fuoco".

 

"È un diario fatto di emozioni vissute, non il racconto di ciò che è successo, perché tutti conoscono il salvataggio dei bambini a Rigopiano, ma quello che pensavano i pompieri nel tunnel scavato, qual è stata la gioia infinita nel momento in cui li hanno abbracciati, ecco, questo nessuno lo sa" ...

Luca Cari Non sono Dio Tg5 La Lettura vigili del fuoco pompieri
Luca Cari Mai più Concordia vigili del fuoco pompieri
Presentazione di Elena Carbonari - 18/8/2017
00:00 / 00:00
Storie Rai 2

15/10/2017 Intervista di Fabio Chiucconi

Si chiama Maledetto Appennino il diario scritto da Luca Cari, racconta cinque mesi d'impegno dei vigili del fuoco senza tregua, prima a favore delle popolazioni colpite dal terremoto nell'agosto 2016, fino all'impossibile tentato per salvare chi era rimasto intrappolato nell'hotel Rigopiano travolto dalla slavina.

​

La tensione aumenta con le ore che passano e il lamento di dolore lacera pelle e cuore di chi ascolta, per fortuna lo spirito è protetto dal risultato da raggiungere, fisso come un chiodo piantato nel cervello. Uno solo per tutti: la salvezza dello sfortunato.

Luca Cari Non sono Dio Tg5 La Lettura vigili del fuoco pompieri
Tg 2 Rai
14/10/2017 - Edizione ore 13
Luca Cari Non sono Dio vigili del fuoco pompieri Rai News24
Tg 2 Rai
14/10/2017 - Edizione ore 20:30
Luca Cari Non sono Dio vigili del fuoco pompieri Rai News24
Biblioteca Vaccheria Nardi 
Roma città aperta - Cultura viva

31 ottobre 2017

Luca Cari Mai più Concordia Senato vigili del fuoco pompieri
Luca Cari Mai più Concordia Senato vigili del fuoco pompieri
Luca Cari Mai più Concordia Senato vigili del fuoco pompieri
Luca Cari Non sono Dio Tg5 La Lettura vigili del fuoco pompieri
Caffeina
Viterbo, Teatro - Libreria - Bistrot

17 gennaio 2018

Luca Cari Non sono Dio Tg5 La Lettura vigili del fuoco pompieri
Tv 2000 "Tg - Il post"

25/10/2017 Intervista di Barbara Masulli

Luca Cari Non sono Dio Tg5 La Lettura vigili del fuoco pompieri

"Gli racconto della gioia immensa provata quando abbiamo salvato delle vite e pure del dolore infinito per quelli che abbiamo visto morire, cerco di trasmettergli con poche parole il senso lacerante del contrasto che segna la vita di un pompiere"

Tg 2 Rai Lavori in corso
31/10/2017 
Luca Cari Non sono Dio vigili del fuoco pompieri Rai News24
Rai Uno "A Sua immagine"

7/4/2018 

Luca Cari Non sono Dio vigili del fuoco pompieri Rai News24

CENTOQUARANTADUE SECONDI

Il nero della notte.

È la prima cosa che vede e fa paura, talmente fitto che non gli lascia capire nemmeno dove andare a poggiare gli anfibi per camminare, anzi per correre che bisogna sbrigarsi.

La polvere delle case sbriciolate è densa e dura come i muri che c’erano prima che crollassero, fatica a buttarla giù, gli riempie i polmoni e raspa l’esofago e gli impasta la lingua come avesse mangiato calce al posto della colazione saltata.

E l’odore di gas.

Invade l’aria, brucia le narici e gli ustiona i pensieri, perché lo conosce e sa cosa potrebbe combinare se si dovesse innescare per accidente: ci mancherebbe questo, dopo il terremoto che ha rotto tutto e s’è preso le vite una a una.

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