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BIOGRAFIA

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E' nato il tredici maggio millenovecentosessantacinque a Narni, ma è in una piazzetta del senese che ha lasciato il triciclo della sua infanzia. Della Contrada del Drago.

Laureato in Giurisprudenza, è dipendente del Ministero dell'Interno, Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile, ricoprendo l'incarico di dirigente della Comunicazione in emergenza del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.

Attività

Ha gestito la comunicazione dei Vigili del fuoco, in particolare, per l'incidente alla metropolitana di Roma (2006), l'esplosione nell'oleificio di Campello sul Clitunno (2006), l'emergenza Tevere a Roma (2008), il terremoto in Abruzzo (2009), l’incidente ferroviario di Viareggio (2009), la frana di Giampilieri e Scaletta Zanclea (2009), il terremoto ad Haiti (2010), l’alluvione nelle Cinque Terre e per il Fereggiano a Genova (2011), l’alluvione a Saponara (2011), il naufragio della nave da crociera Costa Concordia (2012), il terremoto in Emilia (2012), il terremoto in Lunigiana (2013), l'incidente alla torre piloti nel porto di Genova (2013), il naufragio del barcone di migranti a Lampedusa (2013), l'incendio del traghetto Norman Atlantic (2014), il terremoto in Nepal (2015) e in Ecuador (2016), l'operazione ad Augusta per il recupero dei corpi dei migranti naufragati il 18 aprile 2015 nel canale di Sicilia (2016), l'incidente ferroviario a Corato (2016), il terremoto nell'Italia centrale (2016), la slavina di Rigopiano (2017), il terremoto a Casamicciola sull'isola di Ischia (2017), l'alluvione di Livorno (2017), l'esplosione dell'autocisterna a Bologna e il crollo del ponte Morandi a Genova (2018), il terremoto in Albania (2019), l'esplosione nel porto di Beirut (2020), l'incendio del grattacielo Torre dei Moro  a Milano (2021), l'esplosione delle palazzine a Ravanusa AG (2021), l'alluvione a Senigallia (2022), la frana a Casamicciola sull'Isola di Ischia (2022), il terremoto in Turchia (2023), l'alluvione in Emilia Romagna (2023), l'affondamento del veliero Bayesian a Porticello di Palermo (2024).

Esperienze

Giornalista dal 1991, è attualmente direttore responsabile della rivista ufficiale del Corpo nazionale Noi Vigili del fuoco e del sito vigilfuoco.tv. Dall'età di diciannove anni ha collaborato con giornali e riviste come Panorama, Il Mattino, Il Messaggero, Il Tempo, La Voce, Specchio Economico, Obiettivo Sicurezza

Pubblicazioni

A gennaio 2014 ha pubblicato il suo primo libro, Mai più Concordia – La storia dei piani rovesciati raccontata da chi è entrato nel ventre maledetto (Stampa Alternativa), presentato al Senato della Repubblica nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani. 

A novembre dello stesso anno è uscito in libreria il primo romanzo, Non sono Dio – Storie di pompieri e di fuoco nemico (Stampa Alternativa), opera che ha ricevuto una menzione speciale al concorso Massenzio Arte 2016.

Con Maledetto Appennino - Da Amatrice a Rigopiano (Castelvecchi Editore), pubblicato a luglio 2017, ha raccontato l'intervento dei vigili del fuoco per il terremoto dell'Italia centrale. L'opera ha ricevuto il premio di cultura "Come Barbara" edizione 2018, quale pregevole documento di testimonianza della solidarietà umana, valore fondante la Costituzione italiana.

Apnea (Mondadori) è il suo ultimo libro, pubblicato a gennaio 2022 in occasione del decennale del naufragio della Costa Concordia.

Nel 2009 ha pubblicato il racconto Due piccole braccia strette al collo, inserito nella raccolta Viareggio ferita nel cuore sull’esplosione delle ferrocisterne nella stazione il 29 giugno 2009.

Ha pubblicato per il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, con altri autori, la Guida alla comunicazione pubblica (2004), il Quaderno della comunicazione - 100 pagine dedicate ai Vigili del fuoco (2005). Ha curato il volume Oltre il fango (Alinari) per il quarantennale dell'alluvione di Firenze (2006).

Per il libro PA Social di Francesco Di Costanzo (Franco Angeli 2017) ha scritto il capitolo Vigili del fuoco, un profilo nato fra le macerie del terremoto, dedicato alla comunicazione social del Corpo.

E' sua la prefazione del libro Ricominciare dalle macerie (Ed. Paoline 2018), scritto da suor Roberta Vinerba.

Per il libro La comunicazione interna - Teoria e tecniche di Mauro De Vincentiis (CDG Edizioni 2019) ha redatto il capitolo La comunicazione in emergenza dei Vigili del Fuoco: il governo delle linee interne.

E' il protagonista del libro Terremoto (Dowody 2017) di Jaroslaw Mikolajewski, 133 pagine con cui lo scrittore polacco racconta il disastro di Amatrice e Norcia e Castelluccio dopo il sisma del 2016: "Luca non solo è testimone di una catastrofe. Lavora come un cronista che è anche testimone. Riflette costantemente sul suo ruolo, sul suo operato e su ogni parola". 

Tutte le pubblicazioni sono registrate nel Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale

www.opac.sbn.it

Onorificenze

Per l'intervento a seguito del naufragio della nave Concordia gli è stata conferita nel 2014 l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica.

Premi 

Con l'inchiesta "Noi pompieri nel barcone dell'orrore", pubblicata da Panorama, ha vinto il Premio giornalistico "Giustizia e verità" Franco Giustolisi 2016. La premiazione, alla presenza del presidente del Senato Pietro Grasso, è avvenuta il 19 novembre 2016 a Marzabotto (BO), nella Casa della Memoria e della cultura.

Il 9 luglio 2016 ha ricevuto a Lampedusa il Premio Speciale al primo concorso internazionale di giornalismo "Cristiana Matano", per l'articolo "Gli occhi e la pietà" pubblicato sul sito de Il Mattino. 

Come responsabile della struttura della Comunicazione in emergenza del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, per l'attività di documentazione nel terremoto del Centro-Italia, ha ricevuto la menzione speciale alla VII edizione del Premio fotografico "Infinite sfumature di Solidarietà". Il primo dicembre 2016 ha ritirato il premio al Teatro della Fondazione Collegio San Carlo a Modena.

LA SQUADRA 9C

L’amicizia fraterna, il legame indistruttibile, inviolabile, di chi fa un lavoro estremo come quello del pompiere. Un’armonia che non si può incrinare, la stessa degli opliti spartani che combattevano scudo contro scudo o dei corpi speciali: il crollo di uno è la catastrofe per tutti. Si marcia tutti insieme, senza affrettare il passo e il coraggio temerario di un "mangiafuoco" può essere più pericoloso di una trave che ti si schianta addosso.

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